Air Partner - 13 nov 2018
Olive raccolte da un ulivo bonsai o un’anguilla che risale il fiume Po: pur di assaggiare alcuni piatti della tradizione locale vale la pena di noleggiare un jet privato. Visitate questi straordinari ristoranti per provare la gastronomia migliore del mondo.
Nascosto in una tranquilla strada acciottolata del centro di Modena troviamo uno dei migliori ristoranti del mondo. Con solo 12 coperti, l'Osteria Francescana offre un'esperienza culinaria pluripremiata ed estremamente intima. Infatti, dopo essersi piazzato in cima alla classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo nel 2016, il ristorante ha fatto il bis nel 2018 e può aggiungere questo titolo alle tre stelle Michelin che già vanta.
Lo chef è il modenese Massimo Bottura, che trae ispirazione dall'arte contemporanea, dalla musica e dalle macchine da corsa. Il risultato sono piatti innovativi ma allo stesso tempo legati alla tradizione culinaria del Belpaese: ordinate l'"anguilla che risale il fiume Po" o le "cinque stagionature di Parmigiano Reggiano in diverse consistenze e temperature" e preparatevi per essere lasciati a bocca aperta.
Raggiungete Modena in jet privato per esplorare la reinterpretazione della grande tradizione culinaria italiana e il tipico calore dell'ospitalità tricolore.
Noleggiate un jet privato per volare a Girona, in Spagna, dove potrete godervi l'eccellenza gastronomica del ristorante El Celler de Can Roca. Con sede appena al di fuori del nucleo medievale della città, il ristorante è stato fondato dai tre fratelli Roca. Si autodefinisce "un ristorante freestyle alla ricerca di creazioni all'avanguardia" e viene lodato dalla critica. Il due volte vincitore del titolo per il miglior ristorante del mondo detiene anche tre stelle Michelin.
Il team, composto dai fratelli Joan (capo Chef), Jordi (capo pasticcere) e Josep (sommelier), ha talento da vendere: cresciuti nelle cucine del ristorante dei propri genitori, i fratelli hanno voluto trasmettere il senso di familiarità autentica anche nelle loro creazioni d'avanguardia.
Il ristorante è situato in un edificio spazioso ed elegante, in cui si possono assaporare le creazioni complesse e uniche ispirate ai ricordi d'infanzia dei fratelli, realizzate con ingredienti locali: potrete cogliere olive da un ulivo bonsai, assaporare l'essenza di un antico tomo e deliziarvi con accostamenti perfetti di vini.
Per la loro arte, i tre fratelli infrangono continuamente nuove barriere e si affidano alle conoscenze di un team composto da un biochimico, un ingegnere agronomo e un biologo botanico. Sono inoltre Ambasciatori di buona volontà del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo e entro l'anno prossimo hanno in programma di aprire una fabbrica di cioccolato e un hotel, sempre a Girona: altre due buone ragioni per visitare la città.
Mare, giardini, montagne: ecco da cosa ha tratto ispirazione Mauro Colagreco per le proprie deliziose creazioni e cosa accoglie gli ospiti una volta arrivati al ristorante. Situato vicino al confine italiano della riviera francese, offre un'ambientazione idilliaca in cui assaporare le creazioni dello chef. L'elegante e soleggiata sala da pranzo offre scorci panoramici della città e del mare, ed è circondata dal verde lussureggiante del giardino del Mirazur.
Lo chef, di origini italo-argentine, si rifà alle proprie radici per creare piatti leggeri e freschi che seguono il ritmo delle stagioni. Nella sua cucina si trovano la frutta, la verdura e le erbe coltivate nell'orto del ristorante, assieme a quelle dei produttori locali. I limoni appena colti, i funghi selvatici e il pesce pescato localmente si mescolano per creare piatti ricchi di gusto.
La fama della città di Mentone stessa come meta culinaria sta crescendo rapidamente ed è il luogo perfetto per godersi un pasto tranquillo baciati dal sole.
Per sperimentare la cucina più raffinata di tutto il mondo recatevi all'Eleven Madison Square, un'istituzione in questo settore. Nel pieno centro di New York e affacciato su Madison Square, in quel di Manhattan, il ristorante combina alla perfezione piatti innovativi con un'ospitalità senza rivali.
Lo spazio immenso in stile Art Dèco, racchiuso dagli alti soffitti, regala uno stile ed eleganza ineguagliabili al locale, in cui è possibile assaporare una delle cucine più rinomate del mondo. I co-proprietari Will Guidara (ristoratore) e Daniel Humm (chef) si reinventano continuamente e ad oggi il menù offre una scelta di circa 8-10 creazioni. La cucina di Humm è innovativa e sagace, con un menù degustazione stagionale e piatti raffinati ricchi di gusto. Uno dei grandi classici è la "radice di sedano in brasato di vescica di maiale".
Per quanto riguarda l'ospitalità, i "tessitori di sogni" del ristorante daranno il massimo affinché la vostra visita sia indimenticabile. (Ditegli di non aver mai provato un hot dog americano; come per magia ne apparirà uno presentato in maniera magistrale).
Le tre stelle Michelin e il primo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo del 2017 confermano che una visita all'Eleven Madison Square sia d'obbligo almeno una volta nella vita.
Una cena al Gaggan è in realtà molto di più: si tratta di un viaggio. Accomodatevi a tavola e vi verranno presentati 10 piatti in piccole porzioni da degustazione nella prima mezz'ora, per un'esplosione di sapori in rapida successione. Il ritmo poi rallenterà e potrete godervi una collezione di piatti di carattere, che affondano le proprie radici nella diversità della cucina regionale indiana e nel tradizionale street food.
I nomi dei piatti vi faranno sorridere: provate un "viagra", un "chi ha ucciso la capra?" o la famosa "esplosione di yogurt" e scoprirete perché la cucina dello chef venga considerata completamente rivoluzionaria.
Il ristorante è stato nominato n. 1 dalla classifica dei 50 miglior ristoranti asiatici per tre anni di fila per una ragione: lo chef Gaggan Anand ha totalmente trasformato il concetto di cucina indiana tradizionale portandola in una nuova direzione. Al centro della sua cucina indiana progressista troviamo i concetti di reinvenzione e creatività.
Salite a bordo di un jet privato alla volta di Bangkok e soggiornate in una delle bianchissime dimore in legno in stile coloniale nel centro della metropoli.